Con quella di Gustavo Munua sale a quattro il numero delle ufficialità in entrata del calciomercato estivo della Fiorentina. Un altro portiere straniero quindi, per la precisione uruguayano, l'ottavo nella storia della Fiorentina che fino alle soglie del nuovo millennio aveva tradizionalmente espresso grandi numeri uno made in Italy: da Sarti a Superchi, fino a Galli e Toldo. La tendenza al Franchi inizia a cambiare dalla stagione più dolorosa, quella della retrocessione a cui seguì il fallimento. Tra i pali viola si affaccia il volto paonazzo di Alex Manninger, un giovane biondino proveniente dall'Arsenal che sembra promettere bene. Purtroppo le sue parate non basteranno a tappare tutti i buchi del colabrodo Fiorentina.
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Da Manninger a Munua: portieri stranieri in viola
Carisma, piedi buoni e visione di gioco a disposizione di Montella (COMM.)
Decisamente migliori i ricordi a Firenze di Sebastian Cejas, portiere dello storico ritorno in A. Un po' meno quello dei supporters viola che ancora hanno negli occhi le sue topiche. Al terzo tentativo la Fiorentina fa però centro con Sebastien Frey, finalmente un numero uno decisivo al quale va una discreta porzione di merito nelle due qualificazioni Champions dell'era Prandelli. Si alterneranno come secondi del portiere francese gattoLobont e Vlada Avramov, poche presenze tra alti (più del rumeno) e bassi (Vlada, do you remenber Parma?). Il resto è storia recente con Neto pronto a giocarsi un'eventuale nuova chance (LEGGI) ma che non è mai riuscito a conquistare la piena fiducia dei suoi allenatori, Artur Boruc quella dei suoi tifosi.
Il bilancio segna quindi negativo al momento, anche se l'eccezione Frey si può considerare un contrappeso importante. Ora il testimone per tentare di invertire la rotta passa a Munua, dodicesimo ai blocchi di partenza ma dotato di esperienza e personalità tali da scommettere sulla sua voglia di essere protagonista anche in Italia, anche a 35 anni. Un acquisto che forse andrà ad infoltire non solo la rosa calciatori, ma anche quella dello staff tecnico viola visto che al portiere uruguayano potrebbe essere affidato il doppio ruolo di giocatore/preparatore dei portieri. D'altronde la storia di Munua parla di un portiere dotato di una buona lettura delle azioni di gioco (VIDEO), tanto bravo con i guantoni quanto con i piedi. Esattamente le caratteristiche che Montella richiede al suo estremo difensore ideale: quale matrice migliore per rifondare il parco portieri viola?
ALESSIO CROCIANI
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