Serse Cosmi ha compiuto il miracolo al Lecce: 26 punti in 19 partite, compreso il recupero della 1ª giornata, e oggi il Lecce è due scalini sotto il quart'ultimo posto, occupato dal Genoa. Il tecnico salentino racconta alla Gazzetta dello Sport: «La vittoria di Firenze, a metà gennaio, è stata il punto svolta: lì abbiamo ricominciato a credere in noi».
altre news
Cosmi: “A Firenze vittoria della svolta”
“Fa effetto lottare con Fiorentina e Genoa, sono molto più forti di noi”
Cosmi, da uno a dieci quanto crede nella salvezza?
«Ci credo ogni giorno di più. Ho attribuito al Lecce un 5 per cento di possibilità e mi hanno criticato, ma in cuor mio la penso in maniera diversa. Volo basso per scaramanzia».
A quale quota ci si salverà la pelle?
«La nostra vittoria a Catania ha alzato l'asticella. Penso che ci vorranno 42 punti. Siamo a 34, ce ne servono 8. Il calendario non è di aiuto. Nelle prossime quattro giornate dovremo affrontare Napoli, Lazio, Parma e Juve. Però ho fiducia, attorno a me vedo facce convinte».
Su chi fate la corsa?
«Su noi stessi. E' una banale verità. Mi fa effetto constatare che il Lecce debba competere per la salvezza anche con Fiorentina e Genoa, squadre che hanno organici molto più forti. Mi fa piacere che la mia squadra abbia addosso la voglia matta. Abbiamo avuto un rientro lungo e difficile da Catania, eppure i ragazzi non vedevano l'ora di arrivare per allenarsi. Sono bei segnali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA