Che fine ha fatto Pantaleo Corvino? L'ex direttore sportivo viola è protagonista di una lunga intervista su Calcio 2000, da domani in edicola. Parte raccontando l'inizio della siua avventura "Sarei potuto diventare un buon mediano incontrista", racconta. Il calcio è il fulcro della sua vita, ci pensa anche nel tempo libero e non riesce mai davvero a staccare. Se non avesse fatto del calcio la sua vita, avrebbe fatto il pescatore o il contadino.
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Corvino: “Fiorentina, una favola da raccontare”
Che fine ha fatto Pantaleo Corvino? L’ex direttore sportivo viola è protagonista di una lunga intervista su Calcio 2000, da domani in edicola. Parte raccontando l’inizio della siua avventura “Sarei potuto diventare...
Il calcio gli ha dato tante soddisfazioni e, com'è normale, qualche delusione. In primis quella legata a Fabrizio Miccoli: "Mi auguro che un giorno capisca ciò che non sta capendo adesso", leggiamo da Tuttomercatoweb. Anche la Fiorentina gli ha regalato gioie e dolori, eppure il dirigente ricorda quell'esperienza come "una favola da raccontare". In mezzo la polemica con il procuratore romeno Giovanni Becali, poi rientrata, e la morte della madre, che lo ha convinto a lasciare i viola con un anno d'anticipo. Il sogno adesso è quello di trovare una squadra che gli permetta di competere ai vertici. La voglia di rientrare c'è, ma senza fretta. Anche in una Serie A descritta come "più povera di valori". Il futuro non dipende solo lui, ma "la passione e la voglia non mancano mai".
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