Scriviamo queste righe mentre in Gran Bretagna, secondo gli aggiornamenti delle ore 12, le persone infettate dal coronavirus sono salite a quota 39: la notizia, pubblicata in anteprima dal Daily Mail, riguarda l’ipotesi di giocare a porte chiuse le partite della Premier per concludere la stagione in modo regolare. I 20 club del massimo campionato inglese, il più seguito al mondo, la scorsa settimana si sono riuniti a Londra per fare un punto della situazione e stabilire come affrontare uno scenario di emergenza. Lo schema di base è che il calcio rispetterà le linee guida del governo e così si procederà per l’amichevole di Wembey Inghilterra-Italia, in programma il 27 marzo.
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Coronavirus, la Premier League si prepara all’emergenza: rinvii o porte chiuse
Due le ipotesi al vaglio della Football Association: le misure potrebbero diventare valide da qui a fine stagione. E nel Regno Unito c'è preoccupazione
Per ora tutto confermato, ma se dovessero arrivare dalle autorità indicazioni diverse, la federazione di Londra si adeguerà alle disposizioni. Per quanto riguarda invece la Premier, due ipotesi sul tavolo. La prima è quella dell’eventuale rinvio di un turno o due di campionato, nel caso le autorità britanniche ordinassero di sospendere una serie di attività, come avvenuto nelle zone rosse italiane. La seconda, a lungo termine, per assicurare la regolarità del torneo, con una corretta classifica finale, è quella di giocare a porte chiuse fino al termine della stagione. La misura sarebbe allargata agli altri campionati: Championship e leghe minori. La presenza massiccia negli stadi inglesi e il movimento di persone, in caso di exploit del virus, renderebbe inevitabile questo provvedimento. (Gazzetta.it)
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