Con Pradè-Macià studiare l’uso ca(m)pione è più ganzo

Come si possano conciliare i blitz in Spagna della coppia Pradé-Macia con l'uso capione ed il diritto privato non ne abbiamo la più pallida idea. Fatto sta che sette giorni dopo la fine del campionato e a ben pochi giorni dall'inizio della sessione estiva degli esami universitari, l'aria che si respira nelle biblioteche fiorentine è in fibrillazione.

I canonici voti agli antipodi del 18 e del 30 si confondono paurosamente con i 18 milioni più Marrone offerti dalla Juve ("io non accetterei" ribatte qualcuno, e il dubbio che non si stia parlando di valutazioni scolastiche, ma calcistiche ci viene) e i 30 milioni richiesti da Andrea Della Valle per il Montenegrino.

Lo sconforto sui libri è palpabile e tra appunti, dispense e manuali insormontabili molti cercano conforto nelle notizie di mercato. Inevitabile l'allungarsi delle pause quando qualcuno, tra un caffè e un'occhiata alle testate online che parlano di Fiorentina, getta un "ma secondo voi chi si piglia?".

Si direbbe che derivate, integrali ed equazioni improbabili non abbiano lo stesso "appeal" della possibilità di un approdo in viola del bomber del Galatasary Yilmaz, anche se servirebbero a calcolarne un ingaggio adeguato.

Una cosa è certa: l'impegno e l'interesse che gli studenti tifosi riversano sul mercato della Fiorentina è sicuramente superiore a quella riposto nell'esito dei loro esami. D'altronde, come dar loro torto? Col duo Pradè-Macià studiare l'uso ca(m)pione è sicuramente più divertente.

M&M's