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Ciro e le minacce dei tifosi: “Non finisce qui”

Ciro Esposito è morto “per insufficienza multiorganica” e per una situazione clinica che ormai non lo faceva più rispondere “alle terapie mediche e di supporto alle funzioni vitali”. Lo comunica …

Redazione VN

Ciro Esposito è morto "per insufficienza multiorganica" e per una situazione clinica che ormai non lo faceva più rispondere "alle terapie mediche e di supporto alle funzioni vitali". Lo comunica in una nota il professor Massimo Antonelli, direttore del Centro di Rianimazione del Policlinico "Agostino Gemelli" di Roma, dove il giovane era ricoverato. Sui social, intanto, viaggia la rabbia dei tifosi partenopei. "Non finisce così". Sembra diventato questo l'avvertimento, se non la minaccia, che i tifosi e gli ultras del Napoli stanno iniziando a postare sui gruppi sui social network dedicati al Napoli Calcio. "Cordoglio e rispetto alla famiglia del nostro fratello Ciro Esposito riposa in pace....Non finisce così", "Adesso canta insieme a noi... Non finisce così", si legge su Facebook, mentre su Twitter lo slogan è diventato un hashtag: "Ed ora state attenti vi consiglio di fare i bagni ad ostia e fregene #nonfiniscecosi".

(...) Il susseguirsi di notizie che via via lo hanno dato per morto, poi in coma farmacologico, poi in coma irreversibile, ha prima suscitato la reazione indignata e disperata della mamma e poi l'allarme dei responsabili dell'ordine pubblico nella Capitale, preoccupati per il ventilato arrivo in città di tifosi napoletani. Timore al momento non verificato nei fatti.

tmnews.it