Dalla Champions League alla Superchampions: il prossimo torneo si giocherà ancora con il vecchio format, poi si cambia. Non una rivoluzione, non ancora almeno, ma una riforma pretesa dai grandi club e obiettivamente non più rimandabile: troppo ampia la forbice tra le forti e le piccole, troppi i gruppi decisi prima di cominciare. Il calcio va ormai a due velocità, meglio farsene una ragione. Così nel 2018-19 nascerà il nuovo torneo, un po’ più simile alla Superlega. Con metà delle finaliste — 16 su 32 — in arrivo dalle prime 4 nazioni del ranking Uefa (Spagna, Inghilterra, Germania e Italia) e direttamente qualificate ai gruppi, senza passare per i playoff.
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Champions: dal 2018 è Superlega con 4 italiane, nuovo format e nuovi orari
Tra due stagioni ecco la Superchampions. Le prime 4 nazioni in classifica avranno 4 club nei gruppi: guai a retrocedere. Novità pure per i premi e gli orari tv
SVOLTA ITALIA MA… — Se per spagnoli, inglesi e tedeschi il guadagno è discreto — la quarta di Liga, Premier e Bundesliga subito ai gruppi —, per l’Italia è davvero una svolta. Nel 2018 partiremo con 7 squadre nelle coppe: 4 in Champions League (le prime del campionato) e 3 in Europa League (la quinta e la vincente di Coppa Italia ai gruppi, la sesta al secondo preliminare). Ma nessun diritto divino: saranno i risultati a determinare il ranking e, di conseguenza, i posti in Champions. Vietato scendere al 5° posto: si tornerebbe al triste «2+1» di oggi, 2 club ai gruppi e uno ai playoff. I pericoli sono Francia, Russia e Portogallo, per ora a debita distanza, ma non si sa mai. Eravamo primi nel 1999, in quasi vent’anni c’è stato un crollo.
NUOVI ORARI: 19 E 21 — In totale saranno 26 su 32 le squadre direttamente ai gruppi. Le altre 6 arriveranno da preliminari e playoff dei campioni nazionali (4) e dei non-campioni (2). Poi fase finale sempre con 8 gruppi di 4 squadre ed eliminazione diretta dagli ottavi di finale. Tutto come prima, ma con novità importante. Il cambio di orario dettato dai diritti tv: 2 partite si giocano alle 19, le altre 6 alle 21. Non cambia il sorteggione di agosto: in prima fascia sempre il detentore e le 7 squadre campioni dei migliori campionati.
RANKING SPORTIVO... — Naturalmente la Superchampions ha anche motivazioni economiche: l’Uefa punta a un fatturato di 3 miliardi di euro, dei quali 2,4 distribuiti ai club di Champions League ed Europa League. E infatti ci saranno due ranking. Uno tradizionale, sportivo, sempre definito dai risultati degli ultimi 5 anni, per decidere i posti nelle coppe.
...E RANKING FINANZIARIO — L’altro, nuovo, «finanziario»: influirà sui premi da distribuire ai club. Premi che avranno una nuova composizione: 15% market pool; 25% fisso partecipazione; 30% risultati nel torneo; 30% risultati storici (cioè tutti i successi nelle coppe, «pesati» però in base alle epoche). Chi ha vinto la Champions nell’ultimo quinquennio prende 12 punti, chi ha conquistato l’Europa League 3. Un po’ meno per i successi dal 1992-93: 8 Champions, 2 Coppa Uefa/Europa League, 2 Coppa Coppe. Ancora meno per le vittorie prima del ’92-93: 4 Champions, 1 Coppa Uefa, 1 Coppe. Questa voce servirà ai club dal grande passato per incassare di più. Chiaro, no?
(gazzetta.it)
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