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Cartellino Viola: un difensore della…Juventus a un passo dalla vittoria

Alla vigilia dell’ultimo atto di questo splendido Mondiale, la finalissima di domenica al Maracana fra Argentina e Germania, è il momento di fare il punto sulla corsa al Cartellino Viola, …

Redazione VN

Alla vigilia dell’ultimo atto di questo splendido Mondiale, la finalissima di domenica al Maracana fra Argentina e Germania, è il momento di fare il punto sulla corsa al Cartellino Viola, il riconoscimento che Mazda ha deciso di assegnare al giocatore che si è reso protagonista del più rivelante gesto di Fair Play di tutta il torneo e che nella prossima stagione giocherà nel campionato italiano. Il candidato favorito alla vittoria finale è lo juventino Giorgio Chiellini per aver pubblicamente perdonato Luis Suarez, autore dell’incredibile morso proprio alla sua spalla durante Italia-Uruguay, e per avere anche chiesto una riduzione della squalifica che la Fifa ha inflitto al morsicatore.

Non solo: Chiellini si era anche reso disponibile a dare una mano al compagno Marchisio, altro candidato, che stava soccorrendo un avversario, Sterling, colto da crampi durante Italia-Inghilterra. Due iniziative all’insegna della correttezza e del rispetto dei valori dello sport che hanno permesso a Chiellini di superare Prandelli, che avevamo segnalato per la prontezza delle dimissioni dopo l’eliminazione dell’Italia, ma ches i è giocato la possibilità di conquistare il successo finale con i suoi comportamenti successivi: la repentina fuga in Turchia e le dichiarazioni niente affatto improntate al fair play rese successivamente contro Giuseppe Rossi e altri giocatori azzurri.

Ormai sembra che solo Gonzalo Higuian, sicuro protagonista della finale di domani, abbia l’opportunità di scavalcare Chiellini in extremis. Per quanto riguarda invece la segnalazione del protagonista del mondiale più Fair in assoluto, comprendendo cioè quelli che non giocano in Italia, prima della disputa delle ultime due partite restano in gara il ct della Spagna Del Bosque (sarebbe un premio alla carriera oltre che ai suoi comportamenti durante il Mondiale), il brasiliano David Luiz (per aver consolato James Rodriguez subito dopo l’eliminazione della Colombia e soprattutto per avere invitato il pubblico brasiliano a tributargli gli applausi dovuti alla nascita di una grande campione) e l’intera nazionale dell’Olanda (per i suoi atteggiamenti di totale disponibilità nei confronti del pubblico, dei tifosi e della gente comune durante tutta la durata della competizione). Lunedì i verdetti definitivi.

(corrieredellosport.it)