La Ligue 1 non riprende, ma la prossima stagione rischia di disputarsi a 22 squadre. È quanto si evince dalla sentenza del Consiglio di Stato accogliendo il ricorso di Tolosa e Amiens, retrocesse in seguito alla sospensione del campionato a fine aprile, nonostante mancassero ancora dieci giornate. La sentenza della massima autorità amministrativa smonta quindi in parte la procedura adottata dalla Lega, dopo che il governo, in piena pandemia, si era espresso per fermare definitivamente il campionato di calcio. Indicazione subito accolta dalla Federcalcio e poi avallata dal consiglio di amministrazione della Lega, costretto però ora a modificare tutto. Di fatto, per il Consiglio di Stato, alla luce degli eventi che hanno portato a fermare la competizione, va ridiscussa la convenzione che regola lo svolgimento della Ligue 1, senza escludere la possibilità di iscrizione per 22 squadre. Nella prossima stagione, oltre ad accogliere le neopromosse Lorient e Lens, potrebbero essere reintegrate anche Tolosa e Amiens, la cui retrocessione è stata sospesa. Bocciato invece il ricorso del Lione che chiedeva di riprendere il campionato, magari con un sistema di playoff. La stagione 2019-20 è definitivamente archiviata e la squadra di Rudi Garcia, settima e fuori dalle coppe europee, dovrà necessariamente battere il Psg in finale di coppa di Lega per qualificarsi almeno per l’Europa League. Lo riporta Gazzetta.it.
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