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Calciopoli in salsa toscana, Sestese (e non solo) al centro delle intercettazioni

Dopo la chiusura delle indagini della procura federale, la giustizia sportiva ha messo a disposizione gli atti su cui si fondano le accuse di combine nel calcio dilettantistico

Redazione VN

L'edizione odierna de La Nazione riporta alcune intercettazioni da cui prenderà le mosse un processo sportivo che tiene tutti con il fiato sospeso.

A partire dalla Sestese (Eccellenza), con il presidente Filippo Giusti protagonista dietro le quinte per ottenere un arbitraggio favorevole nel playout decisivo contro il Chiusi del 7 maggio, vinto 1-3 ai supplementari. Colloqui telefonici con l'ex presidente Crt Fabio Bresci (defunto) e il direttore del settimanale CalciopiùAlessio Facchini, con il primo che ha più volte contattato il designato arbitrale Trefoloni e quest'ultimo l'arbitro della sfida Masilunas.

Ma non solo, perché Giusti, che ricopre il ruolo di consigliere LND, è un punto di riferimento anche per altre società e viene contattato dall'Aglianese per alterare la gara di Promozione contro il Firenze Ovest, tentativo sfumato per il no opposto dalla stragrande maggioranza dei tesserati. E prima dei playout Giusti lavora anche per la salvezza del Porta Romana (Eccellenza), con Bresci che, secondo gli inquirenti, non solo non fa nulla per fermare ma anzi sembra incoraggiare la pratica.

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