Nel corso di Anteprima Pentasport in onda su Radio Blu, è intervenuto Luca Calamai, firma de' La Gazzetta dello Sport: "L'Empoli è un avversario vero, anche se di una categoria e mezzo sotto la Fiorentina. La squadra viola ha scelto di andare in ritiro con un giorno di anticipo. Un segnale importante per dire a tutti che ora la testa è solo alla partita di domenica e non al mercato o al Tottenham. Pradè? La Fiorentina ha un futuro luminoso a prescindere dagli uomini. Detto questo credo che Pradè resterà ma il problema relativo al direttore sportivo al momento non è prioritario. La Fiorentina non sente la partita contro l'Empoli ma vi garantisco che non vale lo stesso discorso per gli empolesi. La storia ci insegna che quando una rivalità è sentita, la città è in grado di dare una spinta eccezionale alla squadra. Contro l'Empoli metterei Cuadrado al posto di Joaquin e confermerei Mati Fernandez dietro a Gomez. Ho parlato con il presidente dell'Empoli e mi ha detto che loro sono molto preoccupati dalla fisicità di Savic e Gonzalo Rodriguez sui colpi di testa.
altre news
Calamai: “Ilicic invendibile. Il problema di Gomez è mentale”
“Rivalità molto sentita solo dai tifosi dell’Empoli. Pradè resterà, Neto al 70%. Bernardeschi il nostro Giovinco”
El Hamdaoui? Babacar è l'uomo del presente e del futuro. A gennaio comprerei un giocatore forte, anche fisicamente, a centrocampo. E' lì che la Fiorentina deve crescere. Neto? Vivo le sensazioni sul rinnovo come un viaggio sulle montagne russe. Qualche giorno fa avrei detto che resta al 99%, oggi la mia percentuale è di un 70% scarso. Ho incrociato casualmente Bernardeschi e mi ha detto che il recupero procede bene. E' lui il nostro Giovinco, il nostro Cassano. Gomez? Ero contento dopo il primo tempo di Cesena, poi nel secondo tempo avete visto tutti com'è inciampato in quel pallone. Il problema è a livello mentale: un ginocchio rotto è rotto, mentre la testa si può recuperare. Ilicic? Non credo sia vendibile al momento a meno che la Fiorentina non sia disposta ad un bagno di sangue. Credo che andrà via in prestito. Il giorno che partirà, credo che Montella la prenderà come una sconfitta personale perché lui ha sempre creduto in questo giocatore. In ogni caso non mi risulta che la Fiorentina voglia comprare un attaccante".
© RIPRODUZIONE RISERVATA