A Radio Blu è intervenuto questo pomeriggio Luca Calamai per analizzare il momento della Fiorentina in vista della partita contro la Sampdoria: “Europa League? Dal 3-4% di possibilità di 15 giorni fa, adesso siamo aumentati di qualche punto, andiamo all’8%. La corsa è dura, lunga, e io non cavalco l’onda dell’entusiasmo. La Fiorentina è orgogliosa e tenace nel vivere bene questo finale di stagione, però ancora ce n’è di strada da fare. Sono totalmente contrario al partito di quelli che dicono di non andare in Europa per non fare i preliminari. Andare in Europa è fondamentale per 3 motivi: 15-18 milioni in più nelle casse, quindi reinvestire nei giocatori e visibilità internazionale fondamentale per una società come la Fiorentina. Questo gruppo merita un applauso perché non mi aspettavo un carattere così dal gruppo, pensavo che mollassero i remi.
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Calamai: “Non mi aspettavo questa reazione dalla squadra. Perché Sousa non gioca a due punte?”
Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Luca Calamai parla del momento viola: "La Samp si affronta nel momento migliore"
Pepito Rossi è del Celta Vigo completamente, credo che sia così intristito dalla situazione che torni a giocare a New York per avvicinarsi a casa già da questa estate.
La Sampdoria è in forma, ma la prendi nel momento migliore perché non ha obiettivi, e con l’euforia della vittoria di Milano. La Fiorentina potrebbe avere dei vantaggi. Anche pareggiare terrebbe viva la speranza dell’Europa.
Babacar? Arriviamo al secondo anno in cui non sappiamo cosa è, non credo che nessuno se la senta di dire che può essere titolare. La morale è che l’allenatore che verrà deve essere chiaro e onesto. Se gli piace, dobbiamo tenerlo come riserva se sei convinto che può giocare, altrimenti lo mandi via anche per rispetto al ragazzo. Se non festeggia lo capisco, si sente preso in giro. Perché contro il Bologna non giochi a due punte? Non capisco queste scelte di Sousa. L’anno prossimo avrà 26 anni e potrebbe essere l’anno buono per vederlo sbocciare definitivamente".
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