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BV 1976: Don Revie impressionato da Antognoni

Due attenti, competenti e interessati occhi osservano quel ragazzo dalla zazzera bionda in maglia azzurra che scorrazza per il verde prato dell’Olimpico di Roma senza che nessun avversario riesca ad …

Redazione VN

Due attenti, competenti e interessati occhi osservano quel ragazzo dalla zazzera bionda in maglia azzurra che scorrazza per il verde prato dell’Olimpico di Roma senza che nessun avversario riesca ad anticipare i suoi lanci, i suoi dribbling e i suoi scatti. Gli occhi appartengono a Donald George Revie, grande attaccante britannico degli anni cinquanta e quella sera, siamo al 25 settembre del 1976, nel ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale inglese. L’occasione è un incontro amichevole che gli azzurri di Enzo Bearzot disputano contro la Yugoslavia in vista delle gare di qualificazione verso il mondiale argentino del 1978. Essendo Italia e Inghilterra inserite nel medesimo girone insieme a Lussemburgo e Finlandia, Don Revie trascorre tre giorni al seguito della carovana azzurra tra Copenhagen e Roma per spiare i propri futuri avversari.

Quella sera il tecnico inglese ammira la consueta difesa attenta degli azzurri - composta da Rocca, Tardelli, Bellugi e Scirea - e un attivo centrocampo nel quale la luce è esclusiva di Giancarlo Antognoni. La gara vede l’Italia vincere nettamente per tre a zero grazie alle reti di Bettega - autore di una doppietta - e di Graziani: l’assist della prima rete è proprio di Giancarlo che, per tutto l’incontro e ben protetto da Patrizio Sala e Capello, è libero di fornire un saggio di football di alta scuola.

Don Revie, lascia l’Olimpico pensieroso: “…e chi lo ferma questo?”

Massimo Cecchi - Museofiorentina.it