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BV 1968: Beffa finale in Pomerania

La stagione parte in sordina, nell’estate molte le polemiche verso il presidente Nello Baglini per le cessioni illustri di Albertosi e Brugnera, ma anche di Bertini. In panchina arriva il …

Redazione VN

La stagione parte in sordina, nell'estate molte le polemiche verso il presidente Nello Baglini per le cessioni illustri di Albertosi e Brugnera, ma anche di Bertini. In panchina arriva il nuovo allenatore Bruno Pesaola. Oltre al campionato la squadra è impegnata nella competizione europea della Coppa delle Fiere (antenata della Coppa U.E.F.A.) Dopo aver superato il primo turno, la squadra viola, affronta nei sedicesimi, il 13 novembre 1968, la squadra tedesca della società dell’Hansa di Rostock.

La giornata nella città della Repubblica Democratica Tedesca è nuvolosa, ma nel finale una leggera pioggia abbassa ulteriormente la temperatura. La gara viola parte in salita: all'ottavo l'arbitro concede un rigore molto dubbio ai tedeschi (la palla aveva fatto carambola tra Berthel e Ferrante, colpendo la mano del giocatore viola); tira l'ala sinistra Drews e un grande Superchi si supera e lo para. Scampato il pericolo la Fiorentina è vicina al vantaggio, prima con una rovesciata di Rizzo di poco a lato, poi due volte con Merlo lanciato a rete e che costringe il portiere locale a parate straordinarie. Nel secondo tempo la squadra viola gioca di rimessa, con l'atteggiamento di aspettare l'avversario per poi impostare l'azione. Al 24esimo da una punizione (fallo di Merlo su Decker) battuta da Punkav, Kostman di testa porta al momentaneo vantaggio la squadra di casa. Un minuto dopo la risposta immediata dei viola: Stanzial passa a De Sisti che crossa su Maraschi il cui immediato tiro porta al pareggio. Al 35esimo da un'incertezza difensiva sotto porta tra Ferrante e Superchi che si trova fuori dai pali, nasce il secondo goal di Barthels. Passano solo quattro minuti e i ragazzi viola riportano il risultato in parità: L'azione parte da De Sisti che lancia Maraschi, il quale si porta la palla in avanti prima di passare a Rizzo che con un gran tiro segna il secondo pareggio. Poi la beffa finale, a fine tempo dopo aver annullato una rete per netto fuorigioco di Drews, sul calcio di rinvio Hergessen intercetta e tira da una trentina di metri per il definitivo tre a due.

Pur con il rammarico di aver subito la rete decisiva allo scadere, i gigliati tornano a Firenze con la ragionevole possibilità di poter ribaltare il risultato per il passaggio del turno.

Patrizia Iannicelli - MuseoFiorentina.it