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BV 1956: La certezza matematica del 1° scudetto

Mancano sei giornate alla fine del torneo 1955/56 e la Fiorentina scende in campo il 6 di maggio a Trieste. Due giornate prima il Milan è stato seccamente battuto per …

Redazione VN

Mancano sei giornate alla fine del torneo 1955/56 e la Fiorentina scende in campo il 6 di maggio a Trieste. Due giornate prima il Milan è stato seccamente battuto per tre a zero, ma i rossoneri restano l’unico avversario prima del trionfo tricolore. I viola schierano una formazione nella quale mancano due dei protagonisti della splendida cavalcata di quella stagione, Montuori e Prini. Ma uno dei punti di forza della compagine gigliata di quell’anno fu anche rappresentato dalle riserve, che si fecero trovare sempre pronte quando chiamate in causa. E così Scaramucci e Mazza non fanno rimpiangere i titolari. Passano in vantaggio i viola con un goal di Julinho ma gli alabardati pareggiano con Brighenti. Solo un punto dunque, ma il contemporaneo pareggio del Milan a Torino contro la Juventus assicura la matematica certezza della vittoria finale. Sono, infatti, tredici i punti di distacco dai rossoneri, una differenza incolmabile a cinque partite dalla fine, quando, i punti attribuiti per la vittoria erano due. A Firenze può cominciare la festa!

Alessandro Coppini - Museofiorentina.it