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BV 1927: duramente bacchettati dai campioni di lealtà sportiva

BATTITO VIOLA Mentre la nostra Fiorentina disputava il suo secondo campionato della storia, il calcio nazionale maggiore era scosso dal primo grave scandalo: al Torino veniva revocato lo scudetto conquistato …

Redazione VN

BATTITO VIOLA

Mentre la nostra Fiorentina disputava il suo secondo campionato della storia, il calcio nazionale maggiore era scosso dal primo grave scandalo: al Torino veniva revocato lo scudetto conquistato nella stagione precedente per la presunta corruzione durante il derby torinese nei confronti del terzino bianconero Luigi Allemandi. Il giorno seguente la decisione del Direttorio Federale nel quale fu revocato lo scudetto ai granata, la Juventus ritenne opportuno rendere pubblico un comunicato nel quale stigmatizzava il comportamento scorretto dei presunti corruttori e dei presunti corrotti. Eccone il testo:

“Il Foot-ball Club Juventus, profondamente offeso dalla comprovata inaudita corruzione perpetrata ai suoi danni, esprime la sua ardente gratitudine all’On. Leandro Arpinati e all’Onorevole Direttorio Federale invocandone l’altissimo ausilio per l’efficace continuazione delle indagini che auspica condotte fino all’accertamento di tutte le responsabilità. Per l’opera di corruzione e per i colpevoli il F. C. Juventus, fiero del suo trentennale nome immacolato, forte della sua condotta sempre inflessibilmente leale, ha una sola parola di disprezzo.”

Sorvolando momentaneamente sull’«ardente gratitudine», le così nobili e alte parole del Club, all’epoca preseduto da Edoardo Agnelli, suonano di una attualità davvero sorprendente: a distanza di oltre 85 anni, ci sentiamo ancora di ringraziare devotamente per la severa ma necessaria lezione di specchiata moralità impartitaci. Era il 5 novembre del 1927.

Massimo Cecchi - www.museofiorentina.it