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Brovarone: “E’ giusto che giochi Neto. A Udine vale doppio”

Giudizi sul mercato: “Di Natale, Benteke, Cirigliano, Chicharito” (COMM.)

Redazione VN

Ospite negli studi di Radio Blu per Anteprima Pentasport, Bernardo Brovarone parla di Fiorentina e in particolare, come sempre, di mercato: "Di Natale? E' una situazione un po' particolare ma da noi potrebbe fare davvero la differenza anche perchè ha componenti umane straordinarie che, abbinate le qualità tecniche, sarebbe perfetto per inserirsi nella Fiorentina. Lui a Udine si sente l'imperatore e non so se abbia voglia di rimettersi in discussione. Pazzini? So che il Milan vuole cederlo e che Pradè lo stima molto. Ma lo vedo come partner di Toni, non come riferimento unico, è stato quello lo sbaglio ai tempi di Firenze. Jovetic secondo me darebbe il meglio di sè alle spalle di due attaccanti, non lo considero una seconda punta. Borja Valero? E' un giocatore che ti fa innamorare. Due giocatori che mi piacerebbe vedere in viola? In attacco Emenike dello Spartak Mosca, a centrocampo mi piacciono molto Biglia dell'Anderlecht e Cirigliano del River, un piccolo Mascherano".

"Sto seguendo con grande interesse - continua Brovarone  - la crescita di Christian Benteke, belga classe '90 dell'Aston Villa reduce da due grandi stagioni al Genk e si sta confermando in Premier. Tra lui e Demba Ba del Newcastle preferisco il primo. Jovetic? Sono d'accordo nel difenderlo dalle critiche eccessive, ma allo stesso tempo capisco che il tifoso lo aspetti al varco dopo che in estate voleva andar via ed è stato convinto a rimanere. Da lui ci si aspetta che faccia la differenza. Van Wolfswinkel? E' un attaccante giovane ma di grandi potenzialità, se si riesce a prenderlo per meno di 10 milioni può essere un buon affare. Un nome lo faccio io, Icardi della Sampdoria, mi ha impressionato, può diventare un top. Kiessling del Bayer Leverkusen? E' uno dei pochi centravanti puri che ci sono a giro, ha potenza, fisico e senso del gol. Chicharito Hernandez? Vi faccio una rivelazione, lui è il vero sogno di Montella. E' un'operazione difficile, ma dipende anche da come si muoverà lo United, ad esempio Ferguson vorrebbe prendere James Rodriguez dal Porto e girare Chicharito. La gara di Udine? E' importante per due motivi, la Coppa Italia può essere un obiettivo e poi se si vince al Friuli si va a Palermo con una carica in più per chiudere alla grandissima l'anno. Chi in porta domani? Se la scelta è stata anche solo in parte tecnica, come ha detto Montella, non avrebbe senso rimettere Neto in panchina. Credo che il brasiliano sarà confermato con l'Udinese e avrà una grande chance per dimostrare se può essere il titolare o no".

SI. BARG.