Battito viola 1934: 4 reti al Toro e la Fiorentina allunga

Amoretti, Gazzari, Magli, Mario Pizziolo, Bigogno, Neri, Nehadoma, Perazzolo, Morselli, Scagliotti e Gringa: questa è la formazione viola che il giorno 2 di dicembre del 1934 affronta il Torino al Giovanni Berta nell’incontro valido per l’ottava giornata di campionato. L’abile Guido Ara plasma sapientemente il centrocampo sfruttando appieno le grandi capacità di copertura e rapido rilancio del magico trio in mediana. L’incontro ha breve storia per l’immediata realizzazione di Perazzolo che risolve una mischia in area granata dopo appena sette minuti di gioco. Trascorrono una ventina di minuti e tocca all’uruguayano Carlos Gringa raddoppiare grazie ad un passaggio filtrante di Arrigo Morselli che lo trova smarcato davanti a Giuseppe Maina - numero uno granata - costretto a raccogliere il pallone nella propria rete per la seconda volta. Un violento tiro di Morselli al 31’ sbatte sul palo regalando così a János Nehadoma la facile palla del tre a zero e facendo rientrare gli uomini di Tony Cargnelli negli spogliatoti per il riposo annichiliti da tanta superiorità e padronanza di campo. Nella ripresa a tratti accademica, a tratti combattuta, ci penserà Cinzio Scagliotti, quando l’incontro volge ormai al termine, a rimpinguare ulteriormente il bottino per il quattro a zero finale. Con questa vittoria la Fiorentina prosegue da capolista allungando il passo sulla seconda - la Juventus non andata oltre il pareggio senza reti contro la Triestina - adesso a due lunghezze dai gigliati.

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