Nella querelle Elkann-Della Valle è entrato a gamba tesa anche Guido Barilla. L'imprenditore, a capo del colosso della pasta, si è schierato al fianco del patron di Tod's. «Credo che fra Diego Della Valle e John Elkann che si accusano l'un l'altro di essere 'un piccolo imprenditore' o uno che 'non ha mai lavorato' ci sia dell'altro. Penso che il percorso che Della Valle ha fatto con la sua azienda in Italia sia straordinario, che vede ogni giorno un impegno e la sottoscrizione all'impegno». Quindi, la presa di posizione: «Io sto più dalla parte di Della Valle. Perché noi siamo come Della Valle in realtà». E ha puntato il dito contro il Gruppo Fiat e il suo presidente, accusando la casa torinese di aver usato Confindustria, per poi lasciarla quando non le serviva più: «La Fiat», ha detto Barilla ai microfoni di Mix 24, su Radio24, «non è in Confindustria, diciamo che non ha un senso storico, ma ha un senso tecnico, quindi dipende da che punto di vista uno la vede. La Fiat ha avuto molto dal nostro Paese, Confindustria è stato lo strumento della Fiat. Quando non è più servita l'ha mollata».
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