L'avvocato Mattia Grassani, intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, auspica una chiusura regolare dei campionati anche andando oltre la data del 30 giugno: "Mi sembra difficile concludere qualcosa entro il 30 giugno. Se la Uefa sposa Europeo e finali di Champions ed Europa League, bisogna sfruttare questo assist per giocare anche a Ferragosto: l'obiettivo è quello di far partire anche il calcio quando il Paese ripartirà, senza arroccarsi. La missione è quello di tenere i giocatori quanto più vicini alla società, agli allenatori, mental coach, grazie anche agli strumenti utilizzati per tenersi in forma in casa.
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Avv. Grassani: “Il calcio aspetti e riparta, anche al costo di giocare a Ferragosto”
Il parere del legale: "Interrompere il campionato qui? Non voglio credere che un presidente di Serie A sia favorevole solo per interessi personali"
Ma questo può succedere solo se la squadra resta qui, senza che tutti scappino. Ogni società fa ciò che meglio crede, ma lasciar andare i giocatori oggi, non è produttivo per una ripresa domani. Interrompere il campionato qui? Non voglio credere che un presidente di Serie A sia favorevole ad un certo tipo di orientamento per interessi personali. Secondo me si stanno scontrando in una realtà in cui tra le varie ipotesi c'è anche quella di fermarsi qua perché il virus non è possibile da debellare in tempo utile. Ci sono tante opinioni, alcune contraddittorie, ma tutte finalizzate a dialogare e cercare la soluzione migliore".
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