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Attesa Conte e Bonucci. A Bari nuovi interrogatori

E’ la settimana decisiva, quella che porterà alle sentenze di primo grado sulle carte del calcioscommesse relativa agli atti di Cremona e Bari. I tanti patteggiamenti hanno snellito il lavoro …

Redazione VN

E' la settimana decisiva, quella che porterà alle sentenze di primo grado sulle carte del calcioscommesse relativa agli atti di Cremona e Bari. I tanti patteggiamenti hanno snellito il lavoro della Disciplinare (erano stati deferiti 45 tesserati e 13 società) che si è riunita per giudicare 25 tra giocatori e dirigenti, mentre aspettano di conoscere il loro destino soprattutto due club: il Lecce e il Grosseto per il quale il procuratore Palazzi ha chiesto la retrocessione in Lega Pro. Ma l'attenzione di tutti è rivolta alla situazione che riguarda Antonio Conte (tecnico della Juve, ma accusato per fatti riferiti al Siena), Leonardo Bonucci e Simone Pepe.

Conte

Le sentenze della Disciplinare sono attese entro giovedì. Conte rischia uno stop di 15 mesi (dopo il «no» della Disciplinare a un patteggiamento di 3 mesi più 200 mila euro di multa) per due omesse denunce, ma dopo la difesa dei legali bianconeri la condanna potrebbe fermarsi a 9/10 mesi. Soprattutto potrebbe saltare una delle due imputazioni: quella per Novara-Siena. La partita su Bonucci è più complicata: il deferimento è per illecito (3 anni e 6 mesi chiesti), il patteggiamento cercato a lungo da Palazzi può aver indebolito l'accusa. La Disciplinare, però, valuterà l'insieme delle carte, le stesse che dovrebbero spedire in Lega Pro il Lecce. Esito, quindi, incerto: i giudici potrebbero confermare la richiesta di Palazzi, abbassarla a omessa denuncia (e quindi al massimo 12 mesi di stop, come per Pepe) o prosciogliere Bonucci (e anche Pepe). Difficile fare previsioni. In una assoluzione sperano anche Di Vaio, Vives e il portiere Padelli.

Polveriera

Bari Intanto da stamani riprendono gli interrogatori a Bari. Sfileranno moltissimi giocatori come indagati e persone informate sui fatti. Alcuni di loro escono o sono in attesa di giudizio nel processo sportivo, quasi una situazione paradossale che confermerebbe la gravità del fenomeno. Dopo Ranocchia e Gillet, dai pm Angelillis e Dentamaro sfileranno: Stellini, Micolucci, Barreto, Lanzafame, Gazzi, De Vezze, Belmonte, Guberti, Parisi, Fusco, Ganci, Rajcic, Santoni e Caputo. E non finisce qui.

La Gazzetta dello Sport