Per la rubrica del mensile TMWmagazine, Giancarlo Antognoni è tornato su alcuni temi del passato più o meno recente: "La Juve nel '78 offriva un sacco di soldi. L'allora presidente viola Melloni mi chiese se doveva accettare o no, ma la Fiorentina navigava in brutte acque ed io non me la sentii di abbandonare la nave che affonda. Due anni dopo si fece sotto la Roma del presidente Dino Viola. Mi voleva Liedholm, stavo quasi per accettare. Poi a Firenze arrivarono i Pontello con grandi investimenti. Fui felice di rimanere, e feci bene. Certamente avrei vinto coppe e scudetti, ma oggi sarei stato uno dei tanti. A Firenze, invece, sono sempre Giancarlo Antognoni. Tutti mi vogliono bene. I fiorentini sono straordinari ed il loro affetto mi ha ripagato più di mille vittorie".
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Antognoni e l’annosa questione: “Non sono gradito in società”
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Altra domanda scomoda, perchè Antognoni non lavora in Fiorentina? "Semplice: perchè non sono gradito. Le ragioni? Non le conosco. Da parte mia dico... mai dire mai, ma sono passati 10 anni da quando ci sono i Della Valle e credo che a questo punto sia tardi".
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