A sorpresa cambiano in corsa le modalità dei controlli antidoping nel calcio professionistico: oggi infatti sui campi di serie A, B e di Lega Pro nessun ispettore della Figc ha assistito i medici sportivi incaricati del test vero e proprio. La decisione di rinunciare al lavoro degli ispettori federali (che garantivano anche il controllo 'visivo' sull'operazione negli stadi) è stata presa dalla commissione antidoping del Coni, presieduta dal generale dei carabinieri in pensione Lucio Nobili.
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Antidoping: il Coni cambia le regole a sorpresa
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Sorpreso il prof. Paolo Borrione, fino a un mese fa vicepresidente della commissione Antidoping del Coni. "Non ne sapevo nulla. Posso solo pensare che i controlli sui campi oggi si sono svolti lo stesso ma con meno qualità e senza il supporto degli ispettori federali che, fattivamente, collaborano e coadiuvano il lavoro degli ispettori medici nel controlli degli atleti". (repubblica.it)
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