Federico Pastorello, uno dei due fratelli che cura gli interessi di Giuseppe Rossi, è stato intervistato da Calcissimo.com. Queste le sue parole più interessanti: "Ci aspettavamo un Rossi così, perché abbiamo seguito un programma di lavoro specifico ad alto livello negli Stati Uniti e ci era stato assicurato che avrebbe recuperato al 100%. Forse una partenza così forte in termini di gol era inaspettata all'inizio, ma non ci sorprende più di tanto comunque. Pepito come Toni nel 2005/06? Beh, diciamo che è partito molto bene, ma io continuo a ripetere che lui al momento è all'80-85 % della forma. Entro una quindicina di giorni poi rientrerà Mario Gomez che aprirà ulteriori spazi per Giuseppe. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a 20-25 gol, siamo sulla buona strada e speriamo di continuare così".
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In pochissimo tempo Giuseppe ha già conquistato Firenze, pensa che possa diventare in futuro un simbolo viola come Antognoni o Baggio?
"Il calcio è un po' cambiato, oggi infatti è sempre più difficile trovare campioni che rappresentino in maniera continuativa una società per così tanti anni. Detto questo, noi in questo momento a Firenze ci troviamo non bene, ma benissimo, siamo contenti della scelta, anche perché Montella sta facendo un tipo di calcio che si sposa perfettamente con quelle che sono le qualità di Giuseppe. Se è mai stato vicino alla Juve? Assolutamente sì, era un'operazione molto ben avviata, ma intervenne direttamente la presidenza del Villareal a bloccare la cessione del giocatore".
I grandi club non possono essere rimasti indifferenti di fronte a un avvio di stagione del genere da parte di Giuseppe, qualche società, magari anche estera, si è già fatta avanti in questi mesi?
"Per il momento non si può parlare di società che si sono fatte avanti per il giocatore, ma è ovvio che il capocannoniere della serie A non possa passare inosservato, quindi sicuramente Giuseppe avrà addosso gli occhi di varie società, così come li aveva anche prima. Dobbiamo però ringraziare la Fiorentina, in primis nella persona di Pradè, che ha creduto in Giuseppe in un momento particolare della sua carriera, di questo ne terremo conto. Poi però il mercato potrebbe portare a degli scenari diversi, ma oggi l'attenzione di Giuseppe è tutta per la Fiorentina e siamo contenti di essere a Firenze. In questo momento viviamo la realtà della Fiorentina, a fine stagione valuteremo eventualmente cosa ci riserverà il mercato".
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