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ADV e Paulo Sousa, le due facce della stessa medaglia

Dai fragorosi silenzi di ADV sulla vicenda Salah, all’oratoria diplomatica ed efficace del neo allenatore viola

Redazione VN

Questione di strategie comunicative. Scelte, talvolta discutibili. Solo tre giorni fa la Fiorentina faceva sapere che il patron Andrea Della Valle non avrebbe rilasciato dichiarazioni in giornata sul caso Salah dopo la fresca rottura con l'egiziano. Dall'ottimismo al mutismo il passo è breve per il patron viola, che appena 24 ore prima aveva messo la faccia per sponsorizzare a reti, radio e siti unificati il massimo sforzo esercitato dalla Fiorentina per trattenere il giocatore.

Evidentemente non è stata sufficiente la chiara percezione di una città intera affamata di risposte per evitare la classica toccata e fuga del numero uno viola. Poi, all'improvviso, ecco Paulo Sousa. Un fulmine a ciel... coperto. Il neo allenatore viola sicuramente non sarà la panacea di tutti i mali della comunicazione di casa Fiorentina, ma una boccata d'aria fresca sì. Prima uscita, in occasione della conferenza stampa di presentazione, praticamente perfetta. Si dirà "troppo facile con un matrimonio fresco alle spalle". Possibile, anche se, a dirla tutta, Sousa non ha mai infiammato i cuori di Firenze.

Eppure, oggi, il contesto, in occasione della videochat organizzata da La Nazione (LEGGI), non era certo dei più agevoli. E' stata sua la prima voce ufficiale ACF dopo la bufera Salah, comunicati vari e sortite social esclusi. A testimonianza di una personalità spiccata e di uno stile comunicativo diplomatico ma allo stesso tempo efficace. Insomma, un Paulo Sousa sobrio e impeccabile, in netta controtendenza rispetto alle bordate di Panerai e ai fragorosi silenzi del resto dei vertici societari. Obrigado, Paulo. E che questo sia solo l'inizio.

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @Violanews