Formazione, educazione, rapporto con i tifosi e sanzioni: sono le priorità su cui lavorare per contrastare il fenomeno dei cori razzisti durante la partite di calcio. Lo ha detto Giancarlo Abete, presidente della Figc, oggi a Matera in occasione del 44/o congresso nazionale dell'Unione stampa sportiva italiana (Ussi). ''Abbiamo fatto - ha aggiunto Abete - un incontro dopo la vicenda di Pro Patria-Milan con il prefetto Manganelli. Abbiamo confermato da una parte che c'e' una titolarita' del responsabile ordine pubblico per la interruzione della partita e, in secondo luogo, comunque, da parte del mondo del calcio non c'era nessun tipo di problema qualora il responsabile dell'ordine pubblico avesse ritenuto nella sua autonomia di sospendere le partire. Perché è prioritario la battaglia contro questi comportamenti. Ciò posto, naturalmente, bisogna lavorare - ha continuato il presidente federale - molto sul versante della formazione, dell'educazione, del rapporto con i tifosi ed essere molto duri nelle sanzioni. Sono aumentati fortemente i Daspo e questo, quindi, è un fatto positivo. Questo vuol dire - ha concluso Abete - che le forze dell'ordine sempre più intercettano queste persone e le sanzionano''.
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