I maligni e gli scettici che si aspettavano un fuoco di paglia sghignazzando sopra qualche battutina 'alcolica', forse ora si saranno ricreduti. Così come si dovranno mettere l'anima in pace coloro che avevano profetizzato la rinascita dell'araba fenice. Il nuovoJuan Manuel Vargas non è niente di tutto questo. E' la maturazione di un ragazzo che diventa uomo e decide di mettere le cose al loro posto, un po' di potenza in meno nella gambe ma molta di più nella testa e nel cuore. A 360°. In campo sono sufficienti i numeri per commentare la svolta dell'esterno peruviano: 7 presenze in campionato (2 dal primo minuto) e già 3 reti all'attivo. Non male se si considera che fino a pochi mesi fa Vargas, sovrappeso, svalutato e demotivato, era considerato alla stregua dell'ultimo degli esuberi in casa viola.
altre news
A tutto Vargas
Media gol da bomber ed un ritorno tattico alle origini… (COMMENTA)
Il suo sinistro velenoso gli ha permesso di raggiungere una media gol invidiabile di una rete ogni 108 minuti in campionato, secondo solo al capocannoniere della Serie A Giuseppe Rossi (una ogni 93') e davanti a Mario Gomez, Borja Valero e Cuadrado. Vargas riesce addirittura a scalzare Pepito dal primo posto della graduatoria viola in campionato se si esclude i rigori: rispettivamente una rete sempre ogni 108 minuti e una ogni 159 minuti. Ed il suo rendimento è destinato a crescere con il rientro di Mario Gomez, un ariete d'attacco che saprà finalmente sfruttare al meglio i suoi cross dalla sinistra. Magari partendo dalle retrovie, come ieri, dove non veniva schierato dalla sua prima semi-disastrosa stagione a Firenze sotto la guida di Prandelli. Per Montella è quello il suo ruolo, lo ha ribadito anche ieri durante la conferenza stampa post partita. Chissà, magari dopo aver scavalcato Alonso nelle gerarchie, il nuovo Vargas potrebbe pensare anche di soffiare il posto a capitan Pasqual...
ALESSIO CROCIANI
Twitter: @AlessioCrociani
© RIPRODUZIONE RISERVATA