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Spaccatura Lega calcio: la posizione della Fiorentina, l’unica big che non ci rimette

La Juve, che ora supera i 100 milioni complessivi, ne perderebbe circa 15, a cascata le altre; curiosamente, l’unica big a non rimetterci sarebbe la Fiorentina

Redazione VN

Un estratto dell'articolo di Marco Iaria de La Gazzetta dello Sport per capire la posizione della Fiorentina in Lega Calcio:

Per stabilire la distribuzione dei soldi viene applicato un criterio che mette assieme le ricerche degli istituti demoscopici e i dati Auditel, vale a dire un’elaborazione un tantino più equilibrata rispetto alla tradizionale mappa del tifo. Viene fuori che alla Juve spetta il 25,83%, al Milan il 15,12% , all’Inter il 14,57%, al Napoli il 10,43%, alla Roma il 7,78% e al- la Fiorentina il 3,67%. La forbice è notevole con le altre: ci sono dieci società che non arrivano al 2%. Visto che parliamo di 200 milioni suddivisi in base a queste percentuali, si comprende bene la materia del contendere. Le big vedono come fumo negli occhi lo schema elaborato dalle medio-piccole: la riduzione del peso dei bacini d’utenza, fortemente polarizzati, a favore di una maggiore incidenza della fetta in parti uguali vorrebbe dire un travaso di parecchi milioni da un fronte all’altro. La Juve, che ora supera i 100 milioni complessivi, ne perderebbe circa 15, a cascata le altre; curiosamente, l’unica big a non rimetterci sarebbe la Fiorentina. Il rapporto tra prima e ultima, che attualmente è 4,5 a 1, diventerebbe 3 a 1. C’è poi il nodo del paracadute per le retrocesse, già oggi a 60 milioni: le piccole chiedono una percentuale del 6% sui ricavi, senza un tetto. In generale il contrasto è su due concezioni diverse del sistema: per le big va riconosciuto il loro peso economico e “sociale” in modo da renderle competitive a livello internazionale, per le piccole vanno applicati criteri più equi per una maggiore concorrenzialità all’interno.

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