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Sorpresa Lo Faso: all’esordio sfiora il gol

Per Lo Faso diciassette minuti per prendere confidenza con la nuova realtà e destro da fuori area appena alto sopra la traversa, dopo aver addomesticato e difeso un pallone tra i difensori giallorossi

Redazione VN

Lo aveva detto anche Pioli proprio alla vigilia della partita, quando in conferenza stampa, a una domanda su Hagi, l’allenatore era andato in contropiede. Il rumeno - scrive La Nazione - si impegna, sta crescendo. Ma se non gioca è perchè non lo vede pronto. Lo Faso, invece, «è giovane e sta lavorando bene. E’ pronto a entrare in caso di necessità». E a Benevento c’era la necessità di dare un po’ di respiro a Federico Chiesa, un po’ in affanno anche in vista dei tanti impegni ravvicinati dei viola, a iniziare dalla sfida di mercoledì del ‘Franchi’ contro il Torino. Così, al 71’ si alza il tabellone dei cambi con il numero 27.

Inizia dal ‘Vigorito’ il cammino in viola di Lo Faso, talento cristallino sulle cui qualità in tanti hanno giurato e scommesso. Il primo Zamparini che di giovani di prospettiva se ne intende. E non poco. Sono stati tanti i puledri di razza lanciati dall’istrionico presidente. L’ultimo Dybala. Non esageriamo, però, e torniamo a Lo Faso. Un predestinato al quale non mancano i numeri e i colpi a effetto. Diciassette minuti per prendere confidenza con la nuova realtà e destro da fuori area appena alto sopra la traversa, dopo aver addomesticato e difeso un pallone tra i difensori giallorossi. Incoraggiante.

La sensazione è che potrebbe presto anche giocare una partita dall’inizio, o almeno disputare uno spezzone di partita più lungo, magari sfruttando l’infortunio che ha frenato Gil Dias, non al meglio.

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