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Seconde squadre, una svolta epocale con troppi dubbi: introduzione soft e poi cambio di format?

L'accelerazione sulle seconde squadre contiene già le premesse di una svolta epocale, ma presenta ancora troppi dubbi

Redazione VN

L'accelerazione sulle seconde squadre contiene già le premesse di una svolta epocale, ma presenta ancora troppi dubbi. Dalla prossima stagione saranno introdotte in Serie C solo se saranno rimasti liberi dei posti per completare l'organico a 60 squadre con i ripescaggi, ma dal 2019 le cose cambieranno e non è escluso che si modifichi il format per ricavare 10 posti sicuri.

Restano dubbi anche sul destino del campionato Primavera (le società saranno disposte a rischiare la retrocessione per far giocare i migliori nella seconda squadra?), sui criteri di selezione (conterà più il piazzamento o lavoro nel settore giovanile?), così come anche sulle infrastrutture (in quali stadi giocheranno?). Inoltre, se per giocare nella seconda squadra ci sarà il tetto di (5 o 8) gare giocare nella prima, nessuna preclusione nel percorso contrario. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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