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Repubblica: sorpresa Veretout, la lucida follia dell’artigiano artista cresciuto con Pogba

L’inizio con l’Under 20 francese, il passaggio a vuoto in Premier, la voglia di rilancio in viola. Come Borja...Veretout ha già sorpreso in posiitivo

Redazione VN

Vi proponiamo un estratto dell'articolo di Benedetto Ferrara su Repubblica. Si parla di Jordan Veretout:

"Dicono che a fregarlo furono quei quindici milioni che l’Aston Villa pagò per il suo cartellino. Beh, in fondo lui era un campione del mondo. In quell’Under 20 padrona di tutto ci giocava gente chiamata Pogba e Kondogbia. Quindici milioni non sembrano nemmeno così tanti per il titolare di un centrocampo che ora vale dieci volte tanto e forse di più. Ma Jordan Veretout, mediano anomalo, cuore grandissimo, piede sorprendente, in Premier ha perso la strada su una rotta che sembrava segnata. Campionato grigio, Aston Villa retrocesso e il ritorno in Francia, al Saint Etienne, giusto per non perdersi del tutto. In quell’Aston Villa giocava anche Carlito Sanchez il soul boy, altro centrocampista, anche lui caduto giù in quella stagione disgraziata. I due poi si sono ritrovati qui, molto più a sud, si sono abbracciati e hanno ricominciato insieme. Il talento inesploso e retrocesso a volte è un buon affare. Anzi, ottimo. Perché quando cadi cerchi di uscire dal buio, ti affanni, hai solo una maledetta voglia di rendenzione. Rinascere, quello conta. Ne sanno qualcosa Macìa e Pradè quando col Villarreal appena retrocesso trattarono prima Borja Valero e poi Gonzalo Rodriguez. Sprofondati in Spagna, rinati al Campo di Marte. Gran doppio colpo, col senno di poi.

Storia simile quella di Corvino con Jordan Veretout, ragazzo che doveva solo rinascere, troppo giovane per pensare alla pensione, ma abbastanza grande per avere fretta di rimettersi in moto, perché quella nazionale con cui aveva conquistato il pianeta era il suo marchio, la sua storia, ma iniziava a sbiadirsi come le pagine di un vecchio libro abbandonato nella polvere. E allora ecco la Fiorentina, che vede in lui il nome giusto per risistemare un centrocampo pieno di caselle vuote. Sette milioni per il cartellino, l’età di chi è nel pieno delle sue forze, ha una storia alle spalle e una strada su cui correre davanti. Pioli soddisfatto e la Fiorentina che trova quello che manca da un pezzo, cioè quel mediano che spacca il gioco, recupera palloni, corre ovunque un po’ ingobbito perché concentrato sulla sua missione. Uno così poteva diventare la sorpresa di fine estate? No, dai, è difficile che siano questi i giocatori a spaccare le partite e a spedire il pallone nel cuore della gente".

(l'articolo integrale nel quotidiano in edicola)

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