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Repubblica: “Kalinic il ribelle, braccio di ferro tra multe e rifiuti prima dell’addio”

Sull'edizione odierna de "La Repubblica" si parla della questione Nikola Kalinic

Redazione VN

"Un estratto dell'articolo presente sull'edizione odierna de La Repubblica in cui si affronta il tema legato a Nikola Kalinic: "La lunga e folle estate di Nikola Kalinic. Tra dichiarazioni dirette e a sorpresa («grazie Fiorentina ma voglio andare al Milan»), fughe dal ritiro di Moena e adesso l’ultima (forse) puntata. Il croato non si è presentato nell’allenamento di ieri mattina. «Senza fornire alcuna motivazione al club», precisa la Fiorentina tramite una nota ufficiale. E aggiungendo: «Il calciatore, avendo violato le norme che disciplinano l’attività della squadra, sarà sanzionato secondo regolamento». Un vero e proprio braccio di ferro, insomma, tra Kalinic e la società viola che ha portato a una frenata nella trattativa per la sua cessione al Milan. Un affare che di fatto si stava chiudendo su una cifra prossima ai 25 milioni di euro più bonus. Eppure nelle ultime ore sono sorti alcuni dubbi sulle modalità e garanzie di pagamento da parte del club rossonero, che in questa finestra di calciomercato ha speso qualcosa come 214 milioni di euro. Non propriamente spiccioli, coi rossoneri che hanno dovuto ricorrere alle fideiussioni in altre occasioni (Biglia e Bonucci). Le stesse che adesso stanno facendo riflettere proprio i viola. D’altronde la Fiorentina si è già cautelata sul fronte offensivo con l’arrivo di Simeone che potrebbe già esordire domenica a San Siro contro l’Inter. Già, ma che succede adesso? Occhi puntati sull’allenamento di stamattina. Ci sarà Kalinic? La sua scelta comunque non stupisce in un’estate che ha visto situazioni simili in Italia e all’estero. Questione di strategie e di forzature spesso volute dai procuratori per accelerare o sbloccare le trattative: vedi Keita, Spinazzola, Dembelè, Kondogbia che hanno deciso di disertare il campo di allenamento e puntare i piedi. Come dimenticare poi la “gastroenterite acuta” che ha tenuto Bernardeschi lontano dalla val di Fassa a pochi giorni dalla cessione alla Juventus. Kalinic aveva addirittura svuotato l’armadietto. Come dire: grazie di tutto, adesso però vado. Peccato che nel frattempo la trattativa subisse una frenata vera. I viola cercano di tenere la linea dura col giocatore e gestiscono la situazione forti del sostituto già arruolato e di un’offerta proveniente dall’Everton intorno ai 29 milioni di euro. La volontà del calciatore conta. Il croato continua a spingere per la soluzione Milan. Il tecnico dei rossoneri, Montella, ha bisogno di una punta del genere e le cessioni di Bacca al Villarreal, di Lapadula al Genoa e di Niang allo Spartak Mosca mettono fretta all’ex tecnico viola che ha rivoluzionato un’intera squadra ma che rischia di non colmare le lacune sul fronte offensivo. E poi ci sono le strategie del Milan, che finora ha temporeggiato in attesa di un colpo di fine calciomercato. Tipo Aubameyang, per intendersi, un altro che tra allenamenti disertati e video d’amore postati sui social sta catalizzando l’attenzione dei media da diverse settimane. La sensazione è che le parti possano tornare comunque a dialogare per trovare una soluzione che metta tutti d’accordo, anche se i tempi potrebbero allungarsi a meno di due settimane dalla chiusura delle trattative estive. Non a caso nella serata di ieri, a Milano, si è svolto un altro incontro tra il direttore generale dei viola Pantaleo Corvino e Fali Ramadani, che gestisce gli interessi del croato [...]".

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