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Portieri improbabili e un mastino che fa il bomber, “Damato chiama il VAR anche a casa”

FLORENCE, ITALY - APRIL 18: Jordan Veretout of ACF Fiorentina scores a goal during the serie A match between ACF Fiorentina and SS Lazio at Stadio Artemio Franchi on April 18, 2018 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

La Repubblica racconta la partita, analizzandone i momenti: 3-4 al 'Franchi', Fiorentina che si ferma dopo otto risultati utili consecutivi

Redazione VN

""Portieri improbabili, un mastino che pare un bomber, un arbitro che chiama il var con l’insistenza di uno stalker, una Fiorentina incapace di gestire e una Lazio feroce nella sua determinazione. Notte un po’ folle, tenuta in piedi per un po’ da un ragazzotto francese che segna tre gol nonostante una vita da medianaccio che insegue qualsiasi cosa si muova sul campo. Jordan Veretout, 25 anni, un passato nella Under 20 mondiale, quella di Pogba e Kondogbia. È lui che ne fa tre, che però non bastano a evitare la sconfitta. Perché poi ci sono i portieri improbabili, appunto, e sono i suoi. [...] La Lazio è brava a scalare da meno due, con Felipe Anderson che entra per dare una mano a Immobile, perché comunque moduli e marcature sono più o meno saltati tutti. Forse Pioli nel primo tempo eccede in un tutti dietro che abbrutisce un po’ la sua squadra. Con Gil Dias a fare il terzino su Lukaku, ma la Fiorentina vorrebbe proseguire la sua corsa verso l’Europa League, mentre la Lazio ha la Champions in testa. Il che rende la sfida intensa, per quanto piena di errori. Ma in mezzo a venti giocatori c’è sempre lui, Jordan il mediano in vena di raffinatezze. Basta un suo assolo e la Fiorentina è di nuovo avanti, almeno finché Felipe Anderson, memore delle sviste di Dragowski, non cerca la porta e la trova da fuori area. Poi arriva anche Luis Alberto per il 4-3, con Vitor Hugo che insegue i suoi pensieri. La Fiorentina si ferma dopo otto risultati utili. Inzaghi, lontano dalla panchina perché anche lui espulso, continua a godersi il sogno Champions. E Damato intanto chiama il var, anche una volta tornato a casa, probabilmente", lo racconta La Repubblica nella sua edizione nazionale, a firma Benedetto Ferrara.

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