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Pioli conta molto su Vecino, cervello di centrocampo

Il punto di Masieri su Vecino e due storici giocatori uruguagi

Saverio Pestuggia

Su La Nazione Giampiero Masieri scrive che Pioli si aspetta un gran bel campionato da Vecino. Pioli è tornato nella Fiorentina dopo 22 anni, faceva il terzino e studiava in silenzio da allenatore. Ora eccolo di nuovo sotto la torre di Maratona, molto contento e convinto. (Barba lunga e baffi, regolarsi). C’è stato il primo contatto verbale, una lunga chiaccherata. Vecino era felice. Ma la memoria di Masieli lo porta a ricordare il primo straniero che arrivò dall'Uruguay: era nientemeno che Pedro Petrone, detto l’Artillero, che segnò una cosina come 37 reti in 44 partite. Con lui arrivò Carlos Gringa. Ma poi i destini furono diversi per loro due: Petrone tornò a Montevideo e dette il nome «Fiorentina» a una scuderia di cavalli, Gringa rimase sempre a Firenze, lavorò in un distributore di benzina e riposa qui.