stampa

La Repubblica: Pepito è in stand by

L'articolo de la Repubblica su Rossi

Redazione VN

C'era un tempo in cui Pepito vinceva le partite da solo. Era tutto così magnificamente semplice. Un attimo, una giocata, un colpo col quale risolvere i problemi. La curva impazziva e - scrive Matteo Magrini su la Repubblica - la Fiorentina volava. Un po’ come adesso. Con una differenza: Pepito stesso. Ricordate? Era il 22 dicembre 2013. Ultima di campionato prima della sosta natalizia. Faceva freddo, a Reggio Emilia. Non fu una bella partita, con buona pace di Di Francesco e Montella che, al contrario, hanno sempre dato vita a sfide spettacolari. Quella volta no. Quella volta per schiodare lo 0-0 serviva qualcosa di diverso. Serviva, appunto, il colpo del fuoriclasse. Una palla sporca al limite dell’area, un guizzo veloce. Nemmeno il tempo di girarsi che il pallone era già in porta. Per la precisione, quello, fu il quattordicesimo gol in campionato di Rossi. Ed eravamo alla diciassettesima giornata. Roba da Fenomeno. Roba da Pepito. Uno capace di rendere possibile l’impossibile, di dare vita a un sogno. Quante volte lo abbiamo sentito dire? «Con il vero Rossi la Fiorentina può davvero sperare di lottare per lo scudetto». Già. Il problema è che la (lunga) rincorsa a se stesso non è ancora finita. Anzi.

L'articolo completo nel quotidiano in edicola