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La Repubblica: il lato brutto dei viola. Un’ora in vantaggio poi esce il Torino

Il secondo tempo è da dimenticare. I viola sprecano troppo e vanno sotto

Redazione VN

Qui sotto, una parte dell'articolo su Torino-Fiorentina 3-1 a firma Giuseppe Calabrese sull'edizione odierna de La Repubblica:

"Che botta. Una sconfitta che fa male. Fiorentina senza idee e senza gioco. Molle. Incapace di gestire con attenzione quel vantaggio conquistato quasi per caso. Dopo la prestazione contro il Milan la squadra di Sousa ha preso una bella batosta, che forse servirà a far riflettere. Soprattutto sul mercato. E dire che le cose si erano messo piuttosto bene. Sulla respinta di Padelli dopo il colpo di testa di Kalinic (altro gol sbagliato…), Alonso aveva trovato lo spazio giusto dove infilare il pallone. Uno squarcio in una notte afosa e difficile. In ogni caso un gol che teneva la Fiorentina lassù, oltre se stessa e oltre tutto il resto. Il Toro in quel momento sembrava incapace di reagire. E di ragionare. Sia chiaro, non è che la Fiorentina facesse scintille. Tutt’altro. Sousa si è arrabbiato tanto e spesso, soprattutto con Suarez e Mati Fernandez. Il primo non riusciva a trovare la posizione, il secondo non aveva i tempi giusti per dare profondità al gioco viola.E il povero Borja Valero ha dovuto lavorare il doppio per cercare di tappare le falle organizzative di un gioco che per la prima volta ha mostrato qualche crepa. Ma niente che lasciasse presagire il disastro del secondo tempo. Fino a lì la squadra di Ventura si era vista solo per un colpo di testa respinto da Tatarusanu. Poi niente.

Evidentemente nell’intervallo Ventura ha spinto forte sull’orgoglio e ha rimotivato la sua squadra. Sousa, invece, non è riuscito a dare spinta alla Fiorentina, che si è lentamente spenta. In un minuto ha incassato due gol che hanno spento le illusioni. Il gioco è passato nella mani del Torino, che ha iniziato a macinare metri e palloni, ha messo sotto la squadra viola, ha spappolato le sue certezze. La terza rete, quella di Baselli, ha solo chiuso i conti, ma la partita era già scivolata via".

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