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La Nazione: grossisti a Castello, serve una nuova variante. Progetto nuovo stadio rimandato di sei mesi

Il Comune di Firenze sta trattando l'acquisto dell'area Unipol (o ci sarà l'esproprio oneroso)

Redazione VN

Su La Nazione si torna a parlare del nuovo stadio della Fiorentina.

"Togliamoci dalla testa di vedere anche solo uno straccio di progetto della nuova cittadella viola alla scadenza di fine anno. Perché se è vero che le ultime parole del presidente esecutivo della Fiorentina Mario Cognigni sono state queste: «La Fiorentina rispetterà i propri impegni, come ha sempre fatto», è altrettanto vero che recentemente, sempre Cognigni, aveva annunciato che il progetto definitivo sarebbe stato presentato solo al momento in cui la società viola avesse avuto in mano tutte le certezze amministrative sull’area in cui è stato deciso che si costruirà il nuovo stadio e il resto di alberghi e attività commerciali, ovvero nell’area Mercafir.

"Attualmente, la variante urbanistica vigente è sempre quella varata dal consiglio comunale nel novembre 2012 che consentirebbe alla Fiorentina di utilizzare solamente i due terzi dell’area, perché in un ampio spicchio di 15 ettari è prevista la nuova Mercafir. Ricordiamo che la Fiorentina, secondo il nuovo progetto presentato a luglio 2014, l’area la vuole intera.

"Era già partito l’iter della nuova variante che prevede lo spostamento della mercafir all’Osmannoro. Ma anche quello è da buttare nel cestino. Perché, anche dopo le forti opposizioni dei grossisti, totalmente contrari al trasferimento all’Osmannoro, Palazzo Vecchio sta trattando con Unipol l’acquisto (o l’esproprio oneroso) di una fetta di terreno (15 ettari) su cui poter costruire la casa dei nuovi mercati generali. Una soluzione che sarebbe accolta favorevolmente da tutti. Ma che ancora non è in tasca. Sperando che l’accordo con Unipol possa realizzarsi in tempi brevi, ci sarà comunque da riformulare la variante e prevedere la nuova Mercafir a Castello anziché all’Osmannoro. Impossibile che l’iter, bene che vada, sia completato in meno di sei-otto mesi. Quindi la prima scadenza vera, in cui si potrà parlare di qualcosa di concreto su cui la Fiorentina potrà basare certezze, non arriverà prima di giugno 2017. E prima di quella data inutile pensare che si potrà vedere un progetto della società viola. Dunque non aspettiamoci regali di Natale. Forse l’unico che potrebbe arrivare sarebbe il sì di Unipol. Ma che si lega alla ridiscussione del futuro dell’intera area e di tutte le licenze a costruire, di cui la prima è in scadenza a novembre".

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