La girandola di moduli questa volta non tradisce Sousa

Su La Repubblica troviamo un focus sulle scelte tattiche fatte da Paulo Sousa nel corso della partita di ieri contro lo Slovan Liberec. Alla fine la scelta è stata quella di puntare all'inizio sul 4-3-1-2, per poi iniziare a cambiare molto spesso nella ripresa: "Sousa è passato prima al 3-4-2-1, poi al 4-3-3 (altro modulo testato in estate e poi messo nel cassetto) e quindi al 4-2-3-1 con Tello e Bernardeschi esterni, e Borja alle spalle di Babacar. La sensazione, per intendersi, è che il portoghese non abbia ancora trovato la strada. O meglio. Che non ne abbia presa una, con decisione. Come se ogni soluzione avesse troppe controindicazioni. Ieri per esempio, soprattutto nella ripresa, la Fiorentina ha mostrato preoccupanti segni di squilibrio. Tante, oggettivamente troppo, le occasioni concesse allo Slovan. E’ la storia della coperta corta. Se si tira da una parte, per risolvere il problema del gol, si rischia di scoprirsi dall’altra. E quindi di soffrire in fase difensiva. La domanda è: sarà davvero una questione di modulo?"