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Il ricordo di Guetta: “Quando Mancini salì sul ring (e non scese più)”

L'articolo di David Guetta sul Corriere Fiorentino di questa mattina

Redazione VN

L'articolo sul Corriere Fiorentino a firma David Guetta:

"Roberto Mancini ha un’idea particolare dell’universo che lo circonda: lui è Mancini, gli altri vengono parecchio dopo. Non è facile dal suo punto di vista, e lo capisco, comprendere perché il mondo non lo segua ovunque con adorazione. Nel marzo del 2001 diventa allenatore della Fiorentina, società che ha un presidente proprietario (per poco) pure di una televisione diretta, nella parte sportiva, dal sottoscritto. Arriva quasi subito ospite al Ring dei Tifosi , non conosce nemmeno Ciuffi, e questo è già un mezzo peccato, e viene infilato da una domanda dietro l’altra. Mancini non se lo aspetta, il ciuffo gli si abbassa un po’, l’umore molto di più, ed esce dagli studi di Canale Dieci più o meno con la stessa gioia di quando oggi Icardi sbaglia un gol che avrebbe segnato anche lui ultra cinquantenne. La mattina dopo protesta ufficialmente con la dirigenza viola, che lo ascolta pazientemente, ma non fa assolutamente nulla, anche perché nulla c’era per non rischiare le dimissioni del responsabile della redazione sportiva. Cinque anni più tardi la sua Inter viene strapazzata ben oltre il risultato dalla Fiorentina di Prandelli: lo incrocio mentre sta andando in sala stampa e gli sparo in diretta una domanda discretamente cattiva. La sua risposta è ancora più dura e nasce un simpatico siparietto al vetriolo interrotto solo dal provvidenziale intervento del grande Giacinto Facchetti. Match sospeso e appuntamento, semmai, a questa sera, dalle 23 in poi".