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Guetta scrive: “Orlandini, Crujiff e quella radiolina al Sant’Elia”

"Può un fiorentino di san Frediano avere tra le proprie caratteristiche quella del silenzio e della riservatezza? E' un caso raro, ma può succedere. E' accaduto con Andrea Orlandini detto birillo"

Redazione VN

Vi proponiamo l'articolo di David Guetta sul Corriere Fiorentino:

"Può un fiorentino di san Frediano avere tra le proprie caratteristiche quella del silenzio e della riservatezza? E' un caso raro, ma può succedere. E' accaduto con Andrea Orlandini detto "birillo", il giocatore ideale per ogni allenatore perché capica al volo qualsiasi sottigliezza tecnica. Tifoso viola, difficile non esserlo nel suo rione. a Firenze ha vissuto due fasi diverse. da ragazzo venne venduto al Napoli nel 1973 e sotto il Vesuvio lo adottarono subito tanto che conquistò anche la Nazione. La storia del suo esordio contro il miglior Crjiff la ricordano tutti e come ripete spesso giustamente l'interessato: "avrei voluto vedere un altro a marcare quell'indemoniato". Poi vicino alla trentina il ritorno a Firenze nel 1977, nel campionato del batticuore, in cui segnò nella neve a Bologna all'ultimo minuto. Infine era in panchina a Cagliari con la radiolina in mano il giorno in cui la Juve scippò lo scudetto. Mai conclusione di carriera fu così amara".

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