stampa

Corriere: luci (quasi) spente sull’Europa

Le scelte di Sousa non convincono. Ora la Fiorentina è a sette punti dal sesto posto

Redazione VN

Ormai resta solo la matematica. Soltanto quella dice che giocare in Europa anche l'anno prossimo - scrive il Corriere Fiorentino - è ancora possibile. La sconfitta di ieri infatti ha il sapore della sentenza. Il sesto posto è lontano 7 punti, il quinto addirittura otto. Senza contare che anche il Milan, settimo, ha quattro punti di vantaggio sui viola e gli scontri diretti a favore. Il campionato della Fiorentina, insomma, potrebbe essersi chiuso al Meazza, nell'ultima dell'era Berlusconi e sotto gli occhi dei fratelli Della Valle.

Poco da dire sulla partita, nella quale la Fiorentina poteva meritare di pareggiare, ma che invece Montella vince sfruttando i soliti difetti viola. Amplificati dalle scelte cervellotiche dell'allenatore e da qualche errore imperdonabile dei singoli. La partita viaggia sul filo dell'equilibrio, ma la differenza (in negativo) la fa la difesa viola. Sempre in affanno tutte le volte che gli esterni del Milan accelerano e spesso presa d'infilata anche al centro, dove Borja fatica non poco a giocare nel ruolo di Badelj. Sousa, poi, ci mette del suo perché torna alla difesa a 4, schiera Salcedo e Sanchez come terzini, con quelli di ruolo Olivera e Milic e Tomovic inspiegabilmente tutti in panchina. Deulofeu fa impazzire il povero Sanchez che buca interventi in serie e fatica a rincorrere l'avversario, mentre dall'altra parte Suso calamita le attenzioni di Salcedo e Cristoforo e apre spazi per le incursioni di Abate. Fortuna allora che il portoghese ha Chiesa. Il baby viola lotta e sgomita, ma soprattutto ha personalità e idee. Suo l'assist per Kalinic nell'azione dell'1-1 e sue una serie di iniziative sulla fascia che lo promuovono di gran lunga miglior viola in campo.