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Borja Valero sempre più leader: promuove Suarez e Bernardeschi

Uno le cui parole hanno un valore dentro al gruppo, specie se si parla di due calciatori come Bernardeschi e Suarez

Redazione VN

Sempre protagonista, sempre più punto di riferimento - scrive Stadio -: si potrebbe dire che Borja Valero studia per diventare il leader di questa Fiorentina se non fosse che leader lo è già per definizione. Giocando tanto e bene, esaltando le proprie qualità tecniche sopra la media (lo stop di giovedì sera a far diventare banale un lancio di 40 metri scalerà rapidamente la classifica dei colpi d'autore), contribuendo ai risultati della squadra viola. E quando ci vuole indicando le linee-guida: per uno solitamente silenzioso e riservato, è un passaggio degno di nota. Per un paio di settimane l'Europa League si fa da parte per lasciare spazio a due turni di campionato che diranno molto delle prospettive della Fiorentina in aggiunta a quanto già conosciuto: quando arriverà (10 dicembre), il Belenenses introdurrà una fase cruciale perché lì si deciderà la qualificazione ai 16esimi e anticiperà la super sfida contro la Juventus. Uno dice campionato e il popolo viola torna a sognare.

Borja Valero punto di riferimento. Lo testimonia la qualità delle prestazione, certo, e lo dimostrano i numeri: sono 145 le presenze con la Fiorentina sommando le tre competizioni e quasi tutte pesanti. Sicuramente pesanti le 13 in Serie A (con 1 gol segnato) e le 2 in Europa League (Paulo Sousa l'ha gestito per preservarlo, ma a Basilea non ci ha rinunciato) della stagione in corso: l'ex Villarreal è tornato quello del primo anno a Firenze con una maturità psico-fisica che allora non aveva. Uno le cui parole hanno un valore dentro al gruppo, specie se si parla di due calciatori come Bernardeschi e Suarez che al momento sono agli antipodi del rendimento e quindi del gradimento.