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B. Ferrara scrive: “La partita dei rimpianti: mezz’ora di vuoto, poi una rincorsa inutile”

"Un avvio difficile da spiegare, come se il tecnico avesse deciso di fare pari con il capolavoro di un anno fa, quando in questo stadio la Fiorentina umiliò Mancini e i suoi"

Redazione VN

Vi proponiamo un estratto dell'articolo di Benedetto Ferrara per Repubblica. La versione integrale all'interno del quotidiano in edicola:

"Ci pensa un arbitro impazzito a dare una mano a un allenatore che per un pezzo sembra addormentato. Un rosso a Gonzalo (che non ci sta) e una partita che pareva un mezzo suicidio si trasforma nella festa dei se e dei ma per via di un alibi grosso così. Beh, undici contro undici magari la Fiorentina la riprendeva. Sì, possibile. Ma anche possibile il contrario. E comunque in un primo tempo che per mezz’ora è un pianto, la prima vera notizia sono tre gol subiti in venti minuti. E quelli tutti undici contro undici, con la difesa che non vede un pallone e l’Inter che gioca da paura, anche grazie alla presa molle dei ragazzi di Sousa. Un avvio difficile da spiegare, come se il tecnico avesse deciso di fare pari con il capolavoro di un anno fa, quando in questo stadio la Fiorentina umiliò Mancini e i suoi. L’obiettivo è dormire. E non capire cosa stia accadendo. E poi, come al solito, risvegliare i moribondi (...)".

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