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Avv. Cavalli: “Diffamazione? Reato che non sussiste, vi spiego perché”

"Non vi era alcun intento diffamatorio da parte di Cavalli, sia perché le espressioni, seppur piuttosto accese, potrebbero rientrare nel consueto linguaggio usato tra tifosi"

Redazione VN

Lo stilista Roberto Cavalli, nel procedimento che lo vede chiamato in causa dai Della Valle, è difeso dall’avvocato Alessandro Traversi: « Ritengo che il reato non possa sussistere – ha spiegato il legale – sia perché non vi era alcun intento diffamatorio, sia perché le espressioni, seppur piuttosto accese, potrebbero rientrare nel consueto linguaggio usato tra tifosi » . Lo stesso Cavalli, dopo il post, ne pubblicò un altro: «Mi sono fatto trascinare da slanci di nervosismo e da tifo eccessivo”, scrisse. D’altronde la scorsa estate il clima tra i tifosi e la società non era dei migliori. Tanto che, qualche giorno dopo Andrea e Diego Della Valle pubblicarono un comunicato mettendo in vendita la Fiorentina: « Se, come si auspica e si spera, ci sarà un progetto fatto da “fiorentini veri” - dissero i patron questi troveranno massima apertura e disponibilità da parte della proprietà ». Lo scrive Repubblica.

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