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Appartamento in via Tornabuoni: archiviato il caso Giuseppe Rossi

Retromarcia della procura sull'appartamento a 5 stelle di Pepito Rossi

Redazione VN

Pepito Rossi si porta in vantaggio nella partita contro la procura per il suo appartamento a cinque stelle nel lussuoso palazzo Tornabuoni.

Il pubblico ministero Gianni Tei - scrive La Nazione - ha infatti chiesto l’archiviazione del capitolo relativo al campione che ha vestito la maglia della Fiorentina, ed altri 23 facoltosi proprietari. Il procedimento per lottizzazione, secondo l’impostazione della procura, andrà avanti nei confronti del solo Riccardo Maccolini, legale rappresentante dell’Associazione Palazzo Tornabuoni, il club che gestisce la superstruttura finita a più riprese nel mirino della magistratura.

L’ultima, in ordine cronologico, delle accuse è proprio quella di lottizzazione abusiva. La procura aveva inviato a tutti gli indagati l’avviso di conclusione delle indagini. Ma molti dei proprietari, direttamente o tramite i loro legali, hanno fatto pervenire atti o memorie in loro difesa. La procura ha fatto dunque retromarcia: nella richiesta di archiviazione giunta sul tavolo del giudice, viene sposato il teorema difensivo e s’ipotizza che chi, come Pepito, aveva fatto quell’investimento milionario non fosse a conoscenza delle grane urbanistiche sfociate in altri procedimenti giudiziari tutt’ora in corso. Il «triplice fischio» sulla vicenda giudiziaria che ha riguardato Pepito Rossi sarà comunque compito del giudice, «arbitro» tra la posizione assunta dalla procura e le istanze degli avvocati difensori.

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