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Un tridente vero a costo zero (o quasi)

Dagli insostituibili Chiesa e Simeone ai volti nuovi di Pjaca e Mirallas, in viola in prestito come Gil Dias e Lo Faso un anno fa

Simone Torricini

Migliorare, e di parecchio, a costo pressoché azzerato. Almeno nel breve termine. Suona certamente strano, ma è precisamente quanto accaduto al reparto offensivo della Fiorentina 2.0 di Stefano Pioli. Una serie di ritocchi mirati in sede di mercato è bastata per dare una forma definitiva al tridente del suo 4-3-3, sulla carta nettamente superiore rispetto a quello componibile con il roster di attaccanti a disposizione un anno fa. Quando, a mercato non ancora concluso, la Fiorentina si presentò a San Siro con Eysseric e Gil Dias a supportare l'isolato Simeone, e per buona parte della stagione non poté contare che sul Cholito e su Chiesa. Oggi, proprio perché forte di quei ritocchi, Pioli può confidare in uno spartito diverso, un tridente vero e non annacquato, con giocatori di gamba su entrambi i lati.

Ma procediamo con ordine. Alla chiusura della sessione estiva dello scorso anno gli attaccanti centrali erano Simeone e Babacar, poi Thereau e Chiesa ai loro fianchi, e infine Eysseric, Gil Dias e Lo Faso adattabili a più evenienze, come anche Saponara. Oggi il ruolo di vice-punta è competenza di Dusan Vlahovic, che almeno per quanto mostrato in ritiro partirà un gradino e qualcosa di più in vantaggio rispetto a Martin Graiciar. Senz'altro il valore assoluto dei due è inferiore a quello attuale di Babacar, ma il feeling del senegalese con Pioli ha sempre stentato e oltretutto quest'anno un Simeone più maturo potrebbe avere meno bisogno di un vice così competitivo ad incalzarlo. Ragione per cui, volendo azzardare una valutazione, si può parlare di staffetta alla pari o quasi.

Ai lati dell'argentino, oltre la conferma di Chiesa si è scatenato un via-vai non banale. Il primo a salutare è stato Lo Faso dopo dodici mesi di cui un bel po' trascorsi in infermeria: il suo prestito annuale è costato 300.000€. Poi è stato il turno di Gil Dias, il cui prestito biennale (costato 500.000€) è stato interrotto a metà. A seguire il caso Eysseric, ancora da punto interrogativo, e infine Thereau, un ingaggio pesante di cui la Fiorentina farebbe volentieri a meno. Anche perché i minuti per lui saranno davvero pochi, adesso che Pioli può contare su Pjaca e Mirallas. Per il prestito del primo sono serviti 2 milioni, per il secondo ne è bastato mezzo. A prescindere da cosa succederà fra un anno, quando si dovrà discutere di riscatti e contro-riscatti, oggi il tridente della Fiorentina ha più qualità ed è più attrezzato. Ha fatto un passo in avanti, e a costo (quasi) zero.

http://www.violanews.com/stampa/simeone-sulla-carta-piu-forti-ma-anche-le-altre-sono-cresciute-tridente-mi-piace/