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Tra Portogallo e Germania: primi, veri test per Vitor Hugo. E Milenkovic si scalda

Hugo ha svolto un ritiro sufficiente a Moena. Le prossime amichevoli internazioni ci diranno qualcosa in più sulle sue capacità. Guai, però, a emettere sentenze definitive sul suo conto. Sarebbe azzardato e controproducente

Stefano Niccoli

Tanto sorridente quanto forte? Se fosse così, i tifosi della Fiorentina potrebbero dormire sonni tranquilli. Non c’è dubbio, infatti, che Vitor Hugo abbia colpito per la sua simpatia, mostrata a Moena in occasione della conferenza stampa di presentazione.

E in campo? In fin dei conti è quello che "combina" sul rettangolo verde ciò che ci interessa. Il gigante buono deve ancora integrarsi al meglio con i compagni di reparto, soprattutto con Astori, col quale dovrebbe comporre la coppia titolare di difensori centrali. E’ naturale che il brasiliano debba ancora entrare in sintonia col nuovo capitano. I due, d’altronde, si stanno allenando insieme da poco. Lo stesso Pioli sta lavorando molto sull’ex Palmeiras, spiegandogli il suo “credo” tattico, soprattutto in fase di impostazione della manovra. Hugo ascolta e non si vergogna, in caso di errore, a chiedere scusa al mister. Il classe 1991 ha svolto un ritiro sufficiente, non a caso noi di Violanews.com gli abbiamo dato 6.

In Portogallo e, successivamente, in Germania avrà la possibilità di confrontarsi con avversari “veri”, sicuramente più forti di quelli affrontati a Moena. Le amichevoli internazionali in programma nei prossimi giorni ci diranno qualcosa in più sulle sue capacità. Guai, però, a emettere sentenze definitive. Sarebbe azzardato e controproducente. Per Vitor Hugo saranno, comunque, occasioni da non fallire, non fosse altro perché alle sue spalle si scalda Milenkovic.