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Torino in crisi, i viola ci provano. Il punto all’intervallo

Una buona Fiorentina va al riposo sullo 0-0

Simone Torricini

TORINO – Tutt'altro che banale il primo tempo di Torino-Fiorentina, tra lo sciopero del tifo granata e il doppio (e dubbio) intervento del Var nel primo quarto d'ora di gioco. Pioli ha disposto i suoi con un modulo piuttosto fluido: Biraghi, in teoria quarto di sinistra, ha avuto molto spazio e la linea difensiva vera e propria è stata composta dal terzetto Milenkovic-Pezzella-Hugo. A centrocampo Benassi ha trovato una posizione più allargata del solito, con Veretout che ha aiutato Badelj a gestire il primo possesso. Anche per questo il Torino ha fatto grande fatica a portare pressione in maniera efficace alla fase di costruzione dei viola, che al 45' hanno registrato una netta prevalenza nel possesso del pallone (63%). Anche le occasioni hanno premiato gli uomini di Pioli, che oltre al rigore fallito da Veretout sono andati alla conclusione con Biraghi e Benassi.

A tutto questo è da aggiungere un'atmosfera tutt'altro che confortevole per i padroni di casa: l'intero Grande Torino è in silenzio sin dal prepartita, e sono frequenti i fischi di disapprovazione da parte dei vari settori. La Curva Maratona si è fatta sentire solamente sulla fine del primo tempo: "Tirate fuori le p***e" e "Ci avete rotto il c***o" sono stati gli "incitamenti" più gettonati. La squadra di Mazzarri viene da tre sconfitte consecutive e non sembra in grado di reagire: anche per questo, a maggior ragione, la Fiorentina ha il dovere di sfruttarne il momento negativo e dare continuità all'assalto anche nei secondi 45'. Una vittoria oggi consentirebbe infatti di incrementare l'attuale distacco di due punti in classifica dai granata, e tentare una rincorsa europea che potrebbe non essere utopia.