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Tello: appena arrivato, ma già decisivo

Grazie alla sua velocità, lo spagnolo ha ridato un po’ d’imprevedibilità alla Fiorentina. Il classe 1991 sarà un’arma in più per il terzo posto

Stefano Niccoli

E’ arrivato da nemmeno un mese, ma la sensazione è che Cristian Tello sia già diventato una pedina fondamentale della Fiorentina. Senza Salah e, soprattutto, Joaquin, la squadra viola aveva perso un po’ d’imprevedibilità, “ingrediente” tipico della gestione Montella. La società e i tifosi si aspettavano sicuramente qualcosa in più da Kuba Błaszczykowski – sostituto dello spagnolo -, ma il polacco, per via anche di qualche infortunio, non è riuscito a rendere come l’ambiente gigliato voleva. Troppo timido e scolastico, fin qui, l’ex Borussia Dortmund sulla fascia destra. L’innesto di Tello nello scacchiere tattico di Paulo Sousa, però, sta già dando i suoi frutti. E’ ancora presto per delle valutazioni nette e definitive, ma con l’iberico in campo – definito “proiettile” da Pep Guardiola ai tempi del Barcellona - la Fiorentina pare aver aumentato la sua “frizzantezza”.

Grazie alla sua velocità, soprattutto negli spazi stretti, Tello riesce spesso a superare il diretto marcatore, assicurando così quel cambio di passo venuto a mancare con la partenza di Joaquin. La partita di Bologna è stata emblematica in tal senso, specie il primo tempo con la Fiorentina in undici contro undici. Il classe 1991 ha giocato un po’ a sprazzi, è vero, ma quando si è acceso è stato un'autentica spina nel fianco per la formazione rossoblù. Gol sfiorato da posizione defilata sulla sinistra e poi l’accelerazione per il cross rasoterra che ha portato al tiro di Babacar alto non di molto. Nella ripresa il gol di Bernardeschi è stato, per metà, opera sua. L’espulsione di Mati Fernandez ha cambiato, purtroppo, il copione tattico del match.

L’impatto di Tello con la Fiorentina può dirsi positivo. E il nuovo modulo – il 4-2-3-1 disegnato da Sousa sabato scorso – potrebbe giovare ancor di più alle caratteristiche del numero ventisette viola che non deve essere limitato in compiti troppo difensivi. Lo spagnolo sarà una pedina in più per la squadra gigliata nella lotta al terzo posto in campionato. In Europa League, invece, Cristian dovrà accontentarsi di guardare i compagni dalla tribuna. Peccato perché la sua tecnica e la sua velocità avrebbero fatto comodo già dalla delicata doppia sfida col Tottenham.

Intanto, però, testa alla prossima gara: lo scontro diretto contro l’Inter. Per Tello l’occasione per diventare un beniamino dei tifosi della Fiorentina è d’oro. Qualcun altro, proprio contro i nerazzurri, ci è già riuscito.