Tanti nomi, zero acquisti (per ora). E il tempo scorre

Chi ne ha, più ne metta. Da Soucek a Roman Saiss, da Pedro Rebocho a Szymon Zurkowski. Il centrocampista polacco classe 1997 è l'ultima suggestione di Pantaleo Corvino. Sono tanti i nomi accostati alla Fiorentina in questo mercato di gennaio e probabilmente ne mancano alcuni alla lista.

Gli sforzi del direttore generale si stanno concentrando a centrocampo. In mediana, d'altronde, la coperta è corta. I titolari sono Badelj, Veretout e Benassi, Sanchez e Cristoforo le alternative, ma né il colombiano né l'uruguaiano convincono Stefano Pioli. I due potrebbero lasciare Firenze nei prossimi giorni, ma al momento di trattative vere e proprie per l'ex Aston Villa e per l'ex Siviglia non ce ne sono.

La partita contro la Sampdoria ha confermato, alla luce della squalifica di Veretout, quanto la Fiorentina abbia bisogno di almeno un altro innesto in mezzo al campo. La conseguenza è un'ulteriore diminuzione della qualità della rosa, già di per sé non molto alta viste le cessioni di Vecino, Borja Valero e Bernardeschi.

E non dimentichiamoci che la Fiorentina necessita di facce nuove anche sulla fascia difensiva di sinistra. Di un terzino da affiancare a Biraghi perché di Olivera, ormai, si sono perse le tracce. E' tornato di moda Antonelli, ma Corvino non sembra intenzionato ad affondare il colpo per il rossonero.

Tanti nomi, tante ipotesi, tanti rumors, più o meno veritieri (è il mercato d'altronde). Ma di acquisti, per ora, zero. Il tempo non manca, anche se tra una settimana ci sarà lo stop alle trattative. Il campo, giudice supremo nel calcio, ha messo più e più volte in evidenza le lacune della Fiorentina e, di conseguenza, il bisogno di correre ai ripari.

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